Biografia

ph. Roberto Cerè

Serena Vestene, poeta veronese – ma anche pittrice e con un piede nella sfera musicale – è di formazione tecnico contabile e commerciale, a stampo linguistico, oltre che software tester, entrando così con più facilità nella mentalità ibrida pessoana e montaliana del doppio binario fatto di numeri, calcoli statistici, viaggi di lavoro e contatti con l’estero, insieme a parole che bucano il vento e il tempo. Tutto questo la porta a una peculiarità stilistica caratterizzata da una metrica a verso libero dalla spiccata cadenza, ritmica e musicalità, fino a giungere a scrivere anche nella stretta forma di TAUTOGRAMMA in tempi più recenti. Una scrittura ricca di metafore, assonanze, allitterazioni, la sua, una poesia che porta lontano attraverso le parole e i suoni, con coraggio nello scandagliare le immensità paesaggistiche del pianeta (e qui si notano le influenze dei numerosi viaggi di lavoro e reportage) per giungere al Sé più profondo e anche agli abissi dell’essere umano, fino all’estraniazione e ai confini dell’anima, e al sentirsi – come una “piuma di pioppo // neve in primavera”.

I suoi componimenti sono presenti in librerie e spazi culturali in varie città d’Italia tra cui Firenze, Roma, Bologna, Treviso, Brescia, Milano (di nota la presenza all’Enoteca Letteraria Archeologica e Barocca di Roma, al Circolo Letterario di Firenze, alla Casa delle Arti –Casa Museo Alda Merini di Milano) e anche in radio, sia a Verona che a Milano, Padova, in TV a Bergamo, fino a spingersi alle frequenze australiane di Adelaide. Spesso le presentazioni delle sue poesie hanno luogo anche in ambienti culturali e mostre di pittura (di rilevanza l’essere ospite al vernissage del pittore veronese Alessandro Vaccari presso la Società delle Belle Arti di Verona nel suo primo reading con musica d’arpa nel 2015).

Da qualche anno organizza rassegne di poesia nel veronese presso locali privati con la partecipazione anche di poeti contemporanei di rilievo da tutta Italia, tra i quali Emanuela Carniti Merini – figlia di Alda Merini – Marisa Tumicelli – amica della Poetessa dei Navigli – con affluenza anche della “scuola” della poetessa Ida Travi. (Rassegne “Aperitivo in Poesia 2016” – “Intrecci Poetici 2017” presso “La Coopera 1945” Arbizzano (VR) – e Rassegna “Ai confini della parola 2019” presso RedZone Art Bar a San Giorgio di Valpolicella (VR)). Di rilievo l’evento “Cerco parole / una corsa di foglie” da lei organizzato presso Casa delle Arti – Spazio Alda Merini il 10 novembre del 2019 dove oltre a presentare la propria poetica ha ricordato i suoi artisti di riferimento, la poetessa Alda Merini e il cantautore e poeta Pino Mango; a dialogare con lei la poetessa Patrizia Mantegazza, allora collaboratrice di Giovanni Nuti, e ad accompagnarla, con le sue canzoni, la musicista e cantautrice Patrizia Cirulli che ha musicato grandi poeti, da Catullo a D’Annunzio e alla stessa Merini, e duettò con Mango nel lontano 2002.

Di rilevanza l’evento “Triumph of the Humankind – 21/06/2020 come responsabile organizzatrice di Verona come città rappresentante per l’Europa dell’evento “Giving Hope from Verona for the World Festival of Poetry” – evento virtuale di reading poetico ai tempi del Coronavirus sul tema “scienza-medicina-genere umano” in concomitanza con altri 120 streaming da tutto il mondo. In coordinamento con il capo generale del WFP Yuri Zambrano (Mexico) e la coordinatrice europea Claudia Piccinno (Bologna); in collaborazione con il Caffè Letterario Villa Venier e con il patrocinio del Comune di Sommacampagna. Ospiti poeti di rilievo, tra gli altri il fondatore del Museo della Poesia di Piacenza Massimo Silvotti (unico museo per la poesia in Europa e forse nel mondo) e il fondatore del movimento poetico del Realismo Terminale Guido Oldani.

Oltre alla pubblicazione di sillogi, l’amore per la musica l’ha portata nel luglio 2017 a registrare presso lo “Studio Sotto il mare” di Luca Tacconi, e a incidere all’Eleven Mastering Studio da Andrea De Bernardi, il cd “I volti della luce”. Qui Serena recita 16 delle sue poesie tratte dalla sua prima raccolta “Ad occhi spenti” (Photocity Edizioni, 2013), accompagnata da altrettanti brani scelti per sposarsi con i suoi versi, ed eseguiti dall’arpista veronese Silvia Solfa.

Questo progetto, molto ambizioso ed elegante, ha avuto il suo esordio nel luglio del 2017 presso la “Cantina degli Artisti” a Monzambano alla corte della compagnia teatrale de “I Gotturni” – legata al compianto Nanni Svampa -, con l’accompagnamento per l’occasione dell’arpista Emiliano Martinelli e alla presenza di numerosi personaggi importanti del panorama veronese tra cui lo scultore villafranchese Ermanno Leso.

Con l’uscita della sua seconda silloge “Inginocchiata a picco sul cielo” (prefazione della poetessa greco-italiana Daniela Cattani Rusich), la poetessa Serena Vestene scopre la sua peculiarità stilistica nell’utilizzo del TAUTOGRAMMA, forma poetica che si presenterà sempre anche nei suoi lavori successivi.

Le sue poesie continuano a ricevere premi e menzioni di merito in concorsi nazionali e internazionali e nell’ottobre 2020 si aggiudica il 3° posto nella sezione video-poesia e 3° posto nella sezione foto-poesia nel concorso “I corpi e i luoghi” indetto dall’Accademia Mondiale della Poesia, con Presidente di Giuria il poeta Franco Arminio. Nel maggio 2019 Serena Vestene diventa a pieno titolo membro dell’Ateneo di Venezia – Casa della Poesia Veneta. Nel Museo della Poesia di Piacenza entra come membro nel 2020, dove sono conservate alcune sue pubblicazioni e poesie manoscritte. Alcune sue liriche si trovano pubblicate su molte riviste e antologie e collabora con la Rivista Culturale Indipendente Millecolline per contenuti specifici. Poesie dedicate a Rubens, Leonardo, Boris Vian e altri personaggi importanti nel panorama artistico e letterario sono pubblicate sulla rivista d’arte web “design of the universe” curata dall’architetto di giardini Elisabeth Vermeer.

I suoi versi continuano ad essere presentati ed apprezzati in librerie e spazi culturali in tutta Italia, in contesti teatrali e in radio. Inizia una collaborazione con la Compagnia Teatrale Eccentrici Dadarò come Poesia Estemporanea/Poesia Live per le scuole, ma tutto si ferma purtroppo dopo la sola prima data a Turate causa pandemia. Alcune sue poesie vengono nel frattempo musicate e depositate per la partecipazione a prestigiosi concorsi dal Maestro, Compositore e Direttore d’Orchestra Roberto De Mattia.

Serena Vestene è anche pittrice, e peculiare è la sua pittura su velluto.

Di rilevanza la sua partecipazione alla Mostra Collettiva Internazionale nel 2016 alla Galleria d’Arte “Rosso Cinabro” di Roma, e la mostra presso la Biblioteca Cederna di Monza nel 2019 durante l’evento di presentazione della sua poetica in relazione alla poetica del compianto amico cantautore e poeta Pino Mango. Nel 2020, la partecipazione all’installazione per il progetto “Le voci delle Ninfee”, curato dall’architetto Elisabeth Vermeer, con il suo dipinto “Chloé” stampato su acetato, le è valsa l’annessione al reading di poesia inserito nel programma del 26° Festival Internazionale della Poesia di Genova diretto da Claudio Pozzani. E sarà proprio per una sua installazione a Firenze che realizzerà l’opera “L’urlo della Terra”, poi finalista all’Artwork Arti visive di Firenze nel 2021 nella sezione scultura. La stessa opera verrà esposta in una mostra legata ad un premio internazionale d’arte presso la Galleria “Visioni Altre” di Venezia l’anno successivo.

ALTRE COLLABORAZIONI rilevanti

  • collaborazione nella realizzazione di eventi con l’arpista Vittoria Bevilacqua nell’ambito del progetto poetico-musicale “I volti della luce”; collaborazione con lei e l’attrice di teatro “Isabella Dilavello” nell’ambito del progetto poetico-musicale “L’Altrove”.
  • collaborazione con la musicista e cantautrice Annamaria Leotta come paroliera e scrittrice di testi per canzoni e brani musicali nel progetto “Mamma Alma” con la creazione dell’omonimo canale YouTube
  • nell’agosto 2020, l’inserimento di una sua poesia nel pannello provvisorio, durante un restauro importante di un portone in centro storico di fronte alla Società Letteraria di Verona da parte del falegname veronese Aristide Vicentini – immortalato dal fotografo di urban-street Lorenzo Linthout Capirossi – , dà vita al progetto “Alle Porte dell’Arte” di cui è curatrice.
  • Dopo l’esperienza con la Gioielleria Miami di Cinzia Amighini di Verona come influencer-fashonblogger-testimonial, iniziano nuove collaborazioni come Web Content Editor e assistente per mostre, collaborazioni e appuntamenti per vari artisti e Gallerie tra cui la Galleria Neri a Bazzano nel bolognese.
  • Nel maggio 2022 il chitarrista, cantautore, scrittore e Artista di Strada Claudio Romano musica la sua poesia “Occorse forse sedersi” tratta dalla raccolta “Inginocchiata a picco sul cielo”, una poesia dedicata a Pino Mango che diventa un eccezionale omaggio di straordinarie sensazioni emotive. Il pezzo è inserito nell’ultimo CD musicale dell’artista dal titolo “Circle Game” uscito il 7 luglio 2022
  • Pubblicazioni : Ad occhi spenti (Ed. Photocity 2013); I volti della luce (Sotto il Mare Recording Studio Freecom Srl 2017); Inginocchiata a picco sul cielo (Robin ed. 2018); Terra di Santi e di perduti in terra (Ed. Boopen 2019); La ragazza con l’ombrello (Ed. Boopen 2019); Come le bricole – prove di sopravvivenza per sorellanza (CTL Libeccio Edizioni 2022) con Lorenza Auguadra; “VENUS IN VINIS” (Creazioni MiRè 2023)

(sul suo canale n rete si possono trovare booktrailer di promozione).